Il secolo presente qui ci lascia, il millenovecento s'avvicina;
la fame ci han dipinto sulla faccia e per guarilla 'un c'è la medicina,
Ogni po' noi si sente dire: E vo là dov'è la raccolta del caffè.”
L'operaio non lavora e la fame io divora e qui' braccianti
'un san come si fare a andare avanti. Spererem ni' novecento, finirà questo tormento, ma questo è il guaio:
il peggio tocca sempre all'operaio.
Nun ci rimane più che preti e frati, moniche di convento e cappuccini, e certi commercianti disperati di tasse non conoscono i confini.
Verrà un dì che anche loro dovran partì
là dov'è la raccolta del caffè.
Ragazze che cercavano marito vedan partire il loro fidanzato, vedan partire il loro fidanzato e loro restan qui co i sor curato.
Verrà un dì,,.
Le case restan tutte spigionate, l'affittuari perdano l'affitto, e i topi fanno lunghe passeggiate, vivan tranquilli con tutti i diritti.
Verrà un dì,,,