le bici



 

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La bicicletta è uno strumento quasi antico che vive una stagione di grande effervescenza dal punto di vista progettuale. Non sempre le soluzioni stilistiche più moderne mi aggradano. Già negli anni 60 e 70 si costruivano delle “macchine” eccezionali. Forse è per questo che in questi anni ho cercato di entrare in possesso di alcune biciclette realizzate in quegli anni.

Per ora le bici sono :

 

una Moser M84, telaio in alluminio UE, carro in carbonio, manubrio AlaNera, Movimento e cambio Campagnolo Record 10 velocità.

 

Una MTB TimeBike (Caprio 1906), 26”, buona macchina da strade bianche e sentieri

 

la Mass ( di Massetani di Morrovalle Scalo, MC) in alluminio con movimento e cambio Shimano 105, 8 velocità

 

la Giant , con i vecchi tubi in carbonio Cadex e giunture in alluminio , che uso a Roma come muletto, con Campagnolo Veloce  8 velocità”;

 

una Cicli Lori, acquistata usata negli anni 70 a Roma, fatta da un artigiano di via Aosta 1 che non c’è più da molti anni;

 

una Peugeot del 1971

 

una Urago fatta a Nizza nel  1970 (circa) con la quale ho fatto i 135 km dell’Eroica nel 2008 e nel 2009 (iscritta al Registro delle bici d’epoca con il n. 401)

 

una Bianchi Adventure, bici da viaggio taglia gigante con tripla corona di forma ovale;

 

una Bacco sport , bici da donna leggera con un buon cambio e ruote in lega;

 

una Carnielli, MTB in realtà di mio figlio;

 

una Bianchi corsa, modello Campione del Mondo, anni 53  conservata e non  restaurata, con il primo cambio Campagnolo a compasso, in tutto originale, usata sia in tappa del Giro d’Italia d’Eooca a Cecina nel 2014 sia alla Carrareccia di Bolsena

 

una Bianchi campione del mondo 1978 (in pessime condizioni)

 

Una Romeo con cambio Parigi Roubaix (da ricostruire)

 

Una Atala anni 60

 

Una Lazzaretti anni 70

 

Una Vicini anni 70

 

Una Legnano da mezza corsa anno 1927